
Ritenzione idrica
– nota come edema, è un disturbo piuttosto diffuso, si manifesta con un’anomalo gonfiore in alcune parti del corpo. Può presentarsi nelle gambe, nelle caviglie, nei piedi, nel viso e nelle mani. È causata dall’accumulo di liquidi nei tessuti del corpo. Il corpo è composto dal 50 al 60% di acqua. Quando il livello di idratazione non è equilibrato, il corpo tende ad aggrapparsi proprio a quell’acqua.
All’origine del problema possono stare gravi patologie come disfunzioni cardiache o renali, infiammazioni severe e reazioni allergiche. Spesso però il principale responsabile della ritenzione idrica è uno stile di vita sbagliato, la cui semplice correzione può apportare notevoli benefici.
A seconda della causa, si può essere in grado di alleviare l’edema apportando modifiche alla propria dieta o evitando di stare seduti per lunghi periodi durante il giorno. Se la ritenzione idrica è causata da altre condizioni di salute, bisogna rivolgersi ad uno specialista medico.
Il ristagno di liquidi è generalmente superiore nelle zone predisposte all’accumulo di grasso (es: cosce, glutei, addome). A causa dell’alterata circolazione venosa e linfatica insieme a questi liquidi ristagnano anche numerose tossine che alterano un metabolismo cellulare già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.
Sintomi
I sintomi della ritenzione idrica possono includere:
- gonfiore, soprattutto nella zona addominale, nelle gambe, piedi e caviglieSe , gonfiore dell’addome, del viso e dei fianchi;
- articolazioni rigide;
- fluttuazioni di peso.
Cure e rimedi
Se non si tratta di una malattia, un’infiammazione o un’allergia, la cura della ritenzione idrica si basa sull’apportare correzioni dello stile di vita. Alcune abitudini poco salutari contribuiscono ad aggravare la situazione (es. fumo, eccessivo consumo di alcolici, sovrappeso, predisposizione per i cibi salati, abuso di farmaci e caffè, abiti troppo stretti, tacchi troppo alti e rimanere a lungo in piedi senza muoversi).
Si dovrebbe limitare l’assunzione di sodio, ciò significa evitare cibi ultra-processati e confezionati e concentrare la dieta su cibi integrali. È consigliabile provare ad aggiungere spezie al posto del sale per insaporire le pietanze. I cibi ricchi di potassio e magnesio (es. avocado, banane, pomodori, patate dolci, lattuga, piselli, mandorle, prugne, uvetta, mele, riso, carne rossa, tacchino) possono aiutare a bilanciare i livelli si sodio. Consumare molta frutta (es.agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie) e verdura (lattuga, cavolfiore, broccoli, spinaci, peperoni), cioè, cibi contenenti fibre alimentari, è utile per aumentare la motilità intestinale e defecazione.
Una delle soluzioni più semplici ma molto efficaci è bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno); non è solo una buona abitudine per rimanere idratati ma l’introito idrico stimola la diuresi. Bevande alcoliche, zuccherate (es. cola, succhi si frutta, birra), caffè contengono sostanze caloriche e sostanze tossiche a lungo andare (caffeina, nel caso di caffè) quindi, dovrebbero essere consumate con molta moderazione.
Un‘attività fisica regolare, in particolare aerobica, è fondamentale per promuovere un corretto funzionamento del circolo ematico e linfatico e per favorire il normale sistema drenante dell’organismo. Sarebbe da preferire le scale all’ascensore, camminare frequentemente, utilizzare la bicicletta al posto dell’auto e tutte le altre attività che si possono compiere quotidianamente per contrastare la sedentarietà. Particolarmente indicato è il nuoto.
Per quanto riguarda l’assunzione di prodotti drenanti e depurativi, tipo tisane con effetto diuretico e lassativo (con erbe e spezie, es. camomilla, rosa, zenzero, ibisco, menta, curcuma, valeriana, salvia, passiflora, melissa) e integratori, si consiglia di assumerli con moderazione, poiché è vero che possono aiutare ad eliminare i liquidi in eccesso, ma consumate troppo possono avere ripercussioni negative sul bilancio idrico dell’organismo.
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Fonti:
- “What to know about water retention” – https://www.medicalnewstoday.com/articles/187978;
- Fluid retention – https://www.healthdirect.gov.au/fluid-retention;
- Ritenzione idrica – https://www.pazienti.it/contenuti/malattie/ritenzione-idrica;
- Ritenzione idrica – https://www.nutridoc.it/disturbi-alimentazione/ritenzione-idrica.