
Disturbo affettivo stagionale
– SAD (Seasonal Affective Disorder), è un disturbo psicofisico che si manifesta con cambiamenti dell’umore, con una marcata tendenza alla depressione, e segue un andamento stagionale. Questa condizione colpisce le persone che, durante la maggior parte dell’anno, non manifestano sintomi depressivi.
L’autunno e l’inverno portano non solo temperature più fredde, ma anche una riduzione significativa della luce solare. Questo cambiamento può avere un impatto significativo sul benessere psicologico di alcune persone, causando la manifestazione di questo disturbo.
Tra gli altri fattori che potrebbero contribuire all’insorgenza del SAD, troviamo:
- mancanza di serotonina: si ritiene che il SAD sia correlato a una mancanza di serotonina nel cervello.
- alterazioni della melatonina: la melatonina, un ormone legato al ciclo sonno-veglia, è influenzata dalla luce solare e la sua secrezione può diminuire durante l’inverno.
Il SAD colpisce prevalentemente i paesi con inverni lunghi e con minor esposizione alla luce solare, come quelli nordici, le donne, gli anziani, le persone con disturbi dell’umore o con alterazioni del sonno e le persone aventi uno stile di vita irregolare sono più suscettibili al SAD.
La fototerapia, terapia farmacologica, assunzione di melanina sono alcune opzioni di gestione del disturbo. Inoltre, l’esercizio fisico e il tempo trascorso all’aperto, soprattutto nei giorni di sole, possono contribuire a migliorare i sintomi del SAD.
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Fonti:
- Disturbo affettivo stagionale – https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_affettivo_stagionale;
- “What is seasonal affective disorder?” – https://www.nimh.nih.gov/health/publications/seasonal-affective-disorder.